
E se a ricaricare le batterie delle auto elettriche fosse la strada a energia solare? Dopo la Francia, anche la Cina ci crede e intende completare, entro il 2022, una super-autostrada smart con impianto fotovoltaico nel manto per alimentare i veicoli in transito e la rete cittadina.
Nella smart mobility con automobili all’avanguardia, connesse, a guida autonoma, green, con propulsioni alternative e con l’elettrico sempre più in crescita, la svolta deve arrivare dalle infrastrutture. La tecnologia in questi anni ha registrato e continua a fare passi da gigante da un punto di vista di ingegneria veicolare, ma molto resta ancora da fare nell’ambito delle infrastrutture. Le auto intelligenti da sole non fanno smart mobility: al progresso tecnologico dei veicoli è indispensabile accompagnare un progresso infrastrutturale, con città e strade intelligenti, tecnologiche ed ecologiche.
E in tema di ecologia, se l’auto ibrida o elettrica possono considerarsi il futuro che si sta già vivendo, anche le strade dovranno essere riconcepite per accogliere e diffondere questa nuova mobilità.
Certo, il problema della ricarica rimane e al momento rallenta la diffusione dell’elettrico, ma su questo i dipartimenti sviluppo e ricerca di costruttori di veicoli e di batterie continuano a dedicare risorse e sperimentazioni. Nel frattempo, cominciano ad arrivare i primi progetti di infrastrutture intelligenti.
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